Laver Cup: Federer si ritira dal tennis e annuncia su twitter la sua ultima partita in doppio con Nadal. Finale in lacrime

Roger Federer si è ritirato ufficialmente dal tennis professionistico dopo una carriera epica che lo ha visto vincere 20 tornei dello Slam, 103 tornei ATP, una Coppa Davis con la Svizzera nel 2014, un oro nel doppio alle Olimpiadi di Pechino 2008 e 310 settimana in vetta alla classifica ATP.

Il ritiro annunciato solo la settimana scorsa avverrà durante la quinta edizione della Laver Cup in scena alla O2 Arena di Londra: un torneo tra Europa e Resto del mondo che vede protagonisti 12 campioni che si fronteggeranno in 12 incontri dal 23 al 25 settembre.

Da molti indicato come il tennista più forte di tutti i tempi, Federer ha giocato un’unica partita di doppio in coppia con Rafael Nadal, suo amico e più grande rivale della sua carriera.
La scelta del suo compagno di doppio è arrivata su twitter dallo stesso Federer che ieri aveva twittato: “Domani notte. La mia ultima partita. Doppio con Rafael Nadal“.
 Pronta la replica dello spagnolo: “Un onore e un vero piacere

La singolare coppia ha sfidato la coppia formata dagli americani Jack Sock e Frances Tiafoe. Dopo aver subito un match point, gli americani si sono imposti con il risultato di 4-6, 7-6(2), 11-9. Dopo il match, Federer si è abbandonato in un pianto incontrollato circondato dall’affetto dei tanti campioni del team Europa presenti con lui a bordo campo. In lacrime anche sua moglie Mirka, i figli e Rafa Nadal, l’avversario di sempre. Le due leggende hanno pianto insieme tenendosi per mano durante gli applausi che il pubblico ha tributato allo svizzero.

Lo svizzero ha ricordato la sua carriera straordinaria e dedicato un pensiero speciale a sua moglie: “E’ stata una giornata fantastica, sono felice di essere qui. Mi sono goduto tutti i gesti un’ultima volta, sono qui con amici, fans e famiglia. Temevo di stirarmi, ero davvero stressato. Sono arrivato alla fine, la partita è stata stupenda. E’ stato fantastico avere al mio fianco Rafa e tutte le leggende che sono arrivate qui per me. Non volevo sentirmi solo oggi, per questo ho scelto di dire addio in una competizione a squadra. Mi sono sempre sentito in un team. Volevo una festa, era quello che speravo. E’ merito di Mirka se sono qui, avrebbe potuto fermarmi tempo fa, ma non l’hai fatto e mi hai permesso di continuare a giocare. Grazie“.