Ita Airways provoca e regala la tessera fedeltà a O’Leary, ad di Ryanair, che replica ironico su twitter: “Ciao piccola Lufthansa”

Tutto è cominciato due giorni fa quando Michael O’Leary, ad e volto di Ryanair, è arrivato a Roma e Milano per presentare la nuova offensiva di Ryanair in Italia che prevede un investimento di 9 miliardi e 25 nuovi aeromobili.
Durante la sua permanenza, O’Leary non ha perso l’occasione per punzecchiare la compagnia concorrente Ita Airways: “È nata troppo tardi, è troppo piccola e senza prospettive di crescita”, sostenendo che il governo italiano continua a sprecare miliardi e finirà con il vendere ITA Airways alla tedesca Lufthansa“.

La replica della neonata compagnia italiana (controllata al 100% dal ministero dell’Economia) non si è fatta attendere. Ha acquistato una pagina in alcuni quotidiani italiani e ha annunciato l’omaggio della prestigiosa loyalty card all’ad di Ryanair con una motivazione abbastanza provocatoria: “Al low cost preferiamo il low profile. Per questo, Mr. O’Leary, abbiamo scelto di non rispondere alle provocazioni che ci rivolge nelle sue interviste. Anzi: abbiamo deciso di dedicarle la nostra più prestigiosa loyalty card, con cui potrà finalmente vivere quell’esperienza di viaggio che forse finora ha solo potuto sognare, perché decisamente diversa da quella delle low cost”.
E ha aggiunto: “Potrà così conoscere meglio la nostra compagnia, che ha giudicato senza probabilmente nemmeno essere mai salito su un nostro volo. A bordo, avrà modo di vivere di persona tutta l’inconfondibile accoglienza ITA-liana.
Sembrerebbe che sui voli Ryanair riuscire a distendersi sia piuttosto difficile, ma con questa iniziativa speriamo di aver almeno disteso gli animi. Benvenuto a bordo”.

Dopo la replica di Ita Airways, O’Leary ha rincarato la dose su twitter, rimarcando che Ryanair è già la compagnia più scelta per volare in Italia: “Se già volo con la compagnia aerea preferita dagli Italiani, perché dovrei usarne un’altra? Con tariffe più basse, più rotte, più voli, più puntualità e soprattutto senza continuare a prosciugare le tasche dei contribuenti italiani con altri 3 miliardi di euro in aiuti di Stato, preferisco volare con Ryanair, proprio come già fa la stragrande maggioranza degli Italiani!!!”, chiudendo con un saluto provocatorio: “Ciao ITA (o come la chiamiamo noi, piccola Lufthansa)”.

Della vicenda rimane qualche dubbio sulla scelta di ITA Airways che afferma che ‘al low cost preferisce il low profile” ma acquista una pagina costosa di alcuni quotidiani per una polemica da addetti ai lavori e non per valorizzarla agli occhi dei clienti, a differenza di Ryanair che invece partecipa alla diatriba sui social.