#labirintidarte: campagna social dei musei italiani di giugno 2018

Il labirinto è il tema della campagna social promossa dal MiBACT (Ministero dei beni culturali e del Turismo) nel mese di giugno.
Dopo il successo delle campagne degli ultimi mesi, il MiBACT invita ora i visitatori, muniti di smartphone, a ricercare e fotografare opere d’arte che raffigurino il labirinto nell’arte come simbolo potente della cultura euro mediterranea (si pensi alle origini nel mito cretese di Teseo e Arianna e del Minotauro rinchiuso) e condividerle sui social network con l’hashtag #labirintidarte (ed eventualmente anche con #giugnoalmuseo).

La campagna è promossa su tutti i social network del MiBACT e in particolar modo sul profilo Instagram @museitaliani: profilo degli oltre 420 musei statali, parchi archeologici e luoghi della cultura italiana. E rinnova l’invito ad una vera e propria caccia al tesoro digitale ed alla condivisione delle immagini sui social network con l’hashtag dedicato.

Come le precedenti, anche la campagna #labirintidarte è promossa con il lancio di oltre 50 locandine digitali  che raffigurano i labirinti da percorrere fisicamente o con l’immaginazione nei musei italiani. Tra i tante, troviamo la ‘pianta di un labirinto (inizi del xvi secolo) alle Gallerie degli Uffizi di Firenze, il ‘mosaico a labirinto’ (I secolo d.c.) al Parco archeologico di Pompei, il ‘labirinto di Cnosso’ (xv secolo) alla biblioteca estense universitaria di Modena, il ‘papiro delle miniere’ (1156-1149 a.c.) al museo egizio di Torino, la ‘pala di arcevia’ (1507) alla pinacoteca di brera di Milano, il ‘vaso a figure nere con l’uccisione del minotauro’ (fine del VI secolo a.c.) al parco archeologico di Paestum, il ‘mitreo di felicissimo’ (III secolo d.c.) al parco archeologico di Ostia antica e tanti altri.

Buona caccia al tesoro.          – Tutte le campagne social del MIBACT –


Da Instagram

Il mese di giugno è dedicato ai #labirintidarte nei #museitaliani! Il labirinto è un simbolo potente della cultura euro mediterranea, che affonda le origini nel mito cretese di Teseo e Arianna e del mostruoso Minotauro rinchiuso al centro dal re Minosse, che ne affidò la costruzione a Dedalo e al figlio Icaro. – La rappresentazione sui pavimenti delle chiese paleocristiane – il più antico è nella basilica di San Vitale a Ravenna @museoravenna – e delle cattedrali romaniche e gotiche ne ricorda il carattere iniziatico, significato oggi perduto. Sopravvissuto come divertissement delle corti rinascimentali o barocche, come il labirinto di siepi a Villa Pisani a Stra, oggi ne riscopriamo le tracce in molte opere delle collezioni dei nostri musei e parchi archeologici, essi stessi luoghi che possono essere vissuti come un percorso di ricerca. – E ai labirinti nell’arte dedichiamo la nuova campagna: dal #labirinto a mosaico a @pompeii_parco_archeologico ai cretti di Burri esposti al @museoboscocapodimonte e a @lagallerianazionale fino alla fontana a labirinto nel palazzo imperiale al @parcocolosseo sono tantissimi i labirinti da percorrere fisicamente o con l’immaginazione nei musei e luoghi della cultura d’Italia. – Le opere sono state selezionate attraverso il “concorso di gruppo” che, ogni mese, coinvolge i musei italiani, ma vogliamo anche il tuo punto di vista! Cerca opere con percorsi labirintici nei musei d’Italia, scatta e condividi con gli hashtag della campagna e partecipa sui tuoi profili social menzionandoci qui su Instagram, su Twitter e su Facebook. – La rete dei musei e la rete dei visitatori insieme per un reportage collettivo sempre più esteso attraverso le collezioni di tutta Italia. Partecipa anche tu, scatta e condividi! – Opere e locandine online su www.beniculturali.it – Incisore anonimo, Cranio con cervello (dett.), inizi XIX sec. / Roma, Istituto Centrale per la Grafica #labyrinth #labyrinthtime #mazy #design #designinspiration #art #arte #instaart #italia #italy #loveart #travelgram #dametraveler #exploreitaly #tasteintravel #traveldeeper #italianmuseums #igersitalia #europeforculture #patrimonioitalia #likeforlike

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